Pantana (Tringa nebularia)
La pantana comune (Tringa nebularia, Gunnerus 1767) è un uccello della famiglia degli Scolopacidae dell'ordine dei Charadriiformes.
Sistematica
Tringa nebularia ha due sottospecie:
T. nebularia glottoides
T. nebularia nebularia
Caratteri distintivi
31 cm. Parti superiori grigio opaco, punteggiate di nero brunastro; testa, collo e petto bianchi, fortemente spruzzati di bruno nero (tranne la faccia); le copritrici alari formano un segno scuro sulle spalle; parti inferiori, dorso, groppone e coda bianchi (coda barrata di grigio bruno). Zampe verdi, becco bruno sfumato di verde, curvato all’insù e abbastanza robusto. Inconfondibile per le dimensioni, la colorazione delle zampe e il becco rivolto all’insù. In inverno mantiene il disegno di base, ma la colorazione generale è grigio pallido, per cui la macchia sulle spalle appare più vistosa. In volo si distingue dai congeneri per la mancanza della barra alare e il "cuneo" bianco tra le ali scure (l’Albastrello ha un disegno simile ma i piedi sporgono di più ed è più piccolo). I giovani assomigliano agli adulti in piumaggio invernale, ma hanno una tinta più brunastra. Comportamento simile a quello della Pettegola, ma non solleva mai le ali quando si posa.
Alimentazione
Tutti i tipi di invertebrati e piccoli vertebrati acquatici, quali pesci e anfibi. Talvolta cattura le prede correndo ad ali sollevate.
Distribuzione e habitat
Comune nelle aree di nidificazione; visitatore invernale in aumento in Gran Bretagna. Altrove migratore regolare. Gli individui che non si riproducono trascorrono l’estate nelle regioni meridionali fino all’Italia. Habitat: Nidifica nelle brughiere e nella tundra in prossimità di laghi; raro lungo le coste. Al di fuori della stagione riproduttiva frequenta un’ampia varietà di habitat, come corpi d’acqua dolce nell’entroterra, ma anche paludi salate, estuari, ecc.
Fonte WIKIPEDIA
Sistematica
Tringa nebularia ha due sottospecie:
T. nebularia glottoides
T. nebularia nebularia
Caratteri distintivi
31 cm. Parti superiori grigio opaco, punteggiate di nero brunastro; testa, collo e petto bianchi, fortemente spruzzati di bruno nero (tranne la faccia); le copritrici alari formano un segno scuro sulle spalle; parti inferiori, dorso, groppone e coda bianchi (coda barrata di grigio bruno). Zampe verdi, becco bruno sfumato di verde, curvato all’insù e abbastanza robusto. Inconfondibile per le dimensioni, la colorazione delle zampe e il becco rivolto all’insù. In inverno mantiene il disegno di base, ma la colorazione generale è grigio pallido, per cui la macchia sulle spalle appare più vistosa. In volo si distingue dai congeneri per la mancanza della barra alare e il "cuneo" bianco tra le ali scure (l’Albastrello ha un disegno simile ma i piedi sporgono di più ed è più piccolo). I giovani assomigliano agli adulti in piumaggio invernale, ma hanno una tinta più brunastra. Comportamento simile a quello della Pettegola, ma non solleva mai le ali quando si posa.
Alimentazione
Tutti i tipi di invertebrati e piccoli vertebrati acquatici, quali pesci e anfibi. Talvolta cattura le prede correndo ad ali sollevate.
Distribuzione e habitat
Comune nelle aree di nidificazione; visitatore invernale in aumento in Gran Bretagna. Altrove migratore regolare. Gli individui che non si riproducono trascorrono l’estate nelle regioni meridionali fino all’Italia. Habitat: Nidifica nelle brughiere e nella tundra in prossimità di laghi; raro lungo le coste. Al di fuori della stagione riproduttiva frequenta un’ampia varietà di habitat, come corpi d’acqua dolce nell’entroterra, ma anche paludi salate, estuari, ecc.
Fonte WIKIPEDIA