Passera d'Italia - Terra di Maremma

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Passera d'Italia (Passer italiae)
La passera d'Italia, o passero italiano (Passer italiae (Vieillot, 1817)) è un uccello molto comune della famiglia Passeridae (ordine Passeriformes).

Tassonomia
Lo status tassonomico di questa entità è stato a lungo dibattuto, con alcuni autori che la ritenevano una specie a parte, e altri che invece la consideravano una sottospecie del passero domestico (Passer domesticus), oppure della passera spagnola (Passer hispaniolensis).
Nel 2011 la rivista Molecular Ecology ha pubblicato i risultati di alcuni studi che dimostrano che la passera d'Italia è un ibrido stabile di Passer domesticus e Passer hispaniolensis.
Nel 2013 il Congresso Ornitologico Internazionale le ha definitivamente riconosciuto il rango di specie.

Descrizione
Il passero italiano ha caratteristiche comuni alle due specie di origine. Esiste un lieve dimorfismo sessuale, la femmina ha un colorito bianco grigiastro inferiormente e bruno superiormente, con dorso striato di scuro.
Il maschio è caratterizzato dal capo bruno rossiccio con guance bianche e ampia macchia golare nera; nel piumaggio appena mutato (autunno e inverno), i margini chiari delle penne offuscano sia il nero della gola, sia il colore rossiccio del vertice.

Distribuzione e habitat
Lo si trova in tutta Italia (ad esclusione di Sicilia e Sardegna), Svizzera meridionale, Corsica e Creta.
Può nidificare sino ad oltre 2000 m di quota (ad esempio a Breuil-Cervinia), ma è assente dai valloni abitati solo in estate.

Biologia
Strettamente dipendente dall'uomo, frequenta soltanto i centri abitati permanenti e le campagne coltivate.

Alimentazione
Come tutti i passeri è onnivoro, mangia di tutto, semi, frutta, insetti e rifiuti alimentari dell'uomo.

Riproduzione
Il nido, un voluminoso ammasso di erbe secche con ingresso laterale, è costruito in anfratti di manufatti (sotto tegole, nei fori di muri, piloni, ecc.), o più raramente in cavi d'albero. La femmina depone 3-6 uova che cova 11-14 giorni. I giovani restano al nido circa 2 settimane.
Vi possono essere sino a 3-4 deposizioni all'anno.

Specie simili
La passera europea (Passer domesticus) è presente in Italia soltanto ai confini con i paesi transalpini; in Valle d'Aosta è osservabile in modesto numero soprattutto nel settore settentrionale e occidentale. La femmina è indistinguibile da quella della Passera d'italia, mentre il maschio ha il capo superiormente grigio cenere.
La passera mattugia (Passer montanus), identificabile grazie all'evidente macchia nera sulla guancia e alla livrea simile nei due sessi, è diffusa soltanto a bassa quota e frequenta soprattutto le aree agricole.

Fonte WIKIPEDIA
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